Frankenstein -
Regia: | James Whale |
Vietato: | No |
Video: | Skema, Fonit Cetra Video, Pantmedia, Cic Video, Mondadori Video, Avo Film |
DVD: | |
Genere: | Horror |
Tipologia: | Letteratura inglese - 800 |
Eta' consigliata: | Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori |
Soggetto: | Tratto dal romanzo di Mary Shelley |
Sceneggiatura: | James Whale |
Fotografia: | |
Musiche: | |
Montaggio: | |
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Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Colin Clive, Mae Clarke, John Boles, Boris Karloff |
Produzione: | Universal |
Distribuzione: | Non reperibile in pellicola |
Origine: | Usa |
Anno: | 1931 |
Durata:
| 70'
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Trama:
| Un giovane scienziato ha trovato un fluido magnetico grazie al quale, innestando un nuovo cervello in un uomo morto, lo si richiama in vita. Nell'esperimento che egli fa, però, il cervello innestato è quello di un pazzo criminale. Ne viene fuori un essere belluino pericolosissimo. Il mostro uccide i guardiani e va alla ricerca del giovane scienziato che gli diede, per così dire, l'esistenza. Questi si è ritirato nel villaggio nativo per sposare la propria fidanzata. E nel villaggio, segnalata la presenza del mostro, si organizza una caccia spietata. Si salva il giovane medico, proprio mentre sta per essere finito dalla belva in sembianze di uomo. E il mostro fa una orrenda morte tra le fiamme.
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Critica 1: | Dal romanzo Frankenstein o il "Prometeo moderno" (1818), di Mary Wollstonecraft Shelley e da un adattamento teatrale (1927) di Peggy Webling. Nel suo laboratorio tra le montagne svizzere, all'inizio dell'Ottocento, il medico barone Henry Frankenstein riesce a creare un essere vivente, mettendo insieme pezzi di cadaveri umani, ma la "creatura", sobillata da un servo, si ribella, fugge, compie involontariamente alcuni crimini. Braccato dagli abitanti del villaggio, si rifugia in un mulino al quale la folla dà fuoco. Prodotto da Carl Laemmle Jr. per la Universal, il film cancella quasi completamente le tracce della mediazione teatrale grazie alla sceneggiatura e soprattutto alla regia inventiva e figurativamente raffinata dell'inglese J. Whale (1896-1957). Oltre a lasciare il suo segno sul copione (è sua l'idea del mulino), scelse il compatriota B. Karloff (1887-1969) per la parte del mostro e ne affidò il trucco a Jack Pierce (1889-1968). Il suo modo fluido di far muovere la cinepresa (fotografia di Arthur Edeson), insolito nel 1931, che valorizza le scenografie e i comportamenti dei personaggi e crea un'atmosfera di morbosa suggestione, impressionò il pubblico e sottrasse il film all'usura del tempo. Le sequenze da citare sono numerose: i funerali d'apertura; la nascita della "creatura" con il suo motivo ascensionale; l'incontro con la bambina; la folla dei contadini con le fiaccole; l'incendio conclusivo. Come nel romanzo di M. Shelley, la colpa (il peccato) di Frankenstein non è di aver sfidato Dio nel creare la vita, ma nell'emularlo e nel competere con lui come padrone assoluto della "creatura". Lo dimostra la delicata sequenza in cui nella camera dove il suo creatore l'ha rinchiuso penetra un raggio di sole, accolto dal "mostro" con un mezzo sorriso. Immediatamente Frankenstein gli toglie la luce, ossia, simbolicamente, ogni conoscenza che non venga da lui. Il vero crimine di Frankenstein è contro la società. Karloff apparve in altri quattro film del ciclo, il primo dei quali (e il migliore) è La moglie di Frankenstein (1935) diretto da Whale, mentre in House of Frankenstein (1944) e in Frankenstein 70 (1958) fa la parte del barone. Nel 1987 fu restaurato in un'edizione di qualche minuto più lunga che fu distribuito negli USA in videocassetta. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Data critica:
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Critica 3: | |
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Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | Frankenstein |
Autore libro: | Shelley Wollstonecraft Mary |
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