Allullo drom - L'anima zingara -
Regia: | Tonino Zangardi |
Vietato: | No |
Video: | San Paolo Audiovisivi |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Minoranze etniche |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Tonino Zangardi |
Sceneggiatura: | Elvino Cippitelli, Tonino Zangardi |
Fotografia: | Marco Onorato |
Musiche: | Andrea Ghuerra |
Montaggio: | Paola Pannicelli |
Scenografia: | Stefano Gianbanco |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Isabella Ferrari (Lorenza), Ida Sansone (Sandra), Massimo Bonetti (Marco), Francesco Casale (Andreas) |
Produzione: | Coperativa Cinema Democratico |
Distribuzione: | Lucky Red |
Origine: | Italia |
Anno: | 1992 |
Durata:
| 94'
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Trama:
| Nel 1950 Lorenza, giovane comunista in crisi coniugale e ideologica, raggiunge in paese della Val d'Orcia la cugina Sandra, fidanzata di Marco il postino. Fuori del paese si è accampato un clan di nomadi e su costoro due giovani del luogo - Vittorio e Sergio, da tempo emigrati in città e comunisti come Marco e le due donne - stanno svolgendo una ricerca sulla cultura ed etnia zingaresca. Tra canti, balli di nozze e furtarelli, che indignano la comunità locale, Andreas, nomade fiero e di bell'aspetto, colpisce Lorenza con la sua avvenenza. I rapporti fra i giovani comunisti con gli zingari sono ottimi, essendosi i primi eretti a loro difensori. In seguito ad un diverbio, un agricoltore intollerante (il clan si è installato in una piccola valle di una proprietà) viene ucciso e i carabinieri sospettano di Andreas. I paesani vorrebbero linciarlo: Sergio e compagni ne agevolano invece la fuga sulle terre cretose della campagna senese, ma sono costretti ad allontanarsi anch'essi, poiché i Carabinieri indagano sull'assassino. Anche Lorenza si pone sulle sue tracce e, trovatolo in un casale abbandonato, vive con Andreas una notte di passione. Nella estrema corsa verso la libertà, Andreas, inseguito da alcuni Carabinieri, cade ucciso per un colpo di pistola alla schiena, partita dal gruppo dei militi.
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Critica 1: | Nei primi anni '50 in un paesino della Val d'Orcia si accampa un gruppo di nomadi rom (zingari), accolti con diffidente ostilità dalla popolazione contadina e con simpatia da alcuni giovani di sinistra tra cui c'è la cittadina Lorenza (I. Ferrari), in crisi ideologica e coniugale. Quando il nomade Andreas (F. Casale) è sospettato come autore di un omicidio, i contadini vorrebbero linciarlo, ma i comunisti Sergio (M. Wertmüller) e Vittorio (C. Bigagli) l'aiutano a fuggire nella campagna senese. Rintracciatolo in un casolare, Lorenza passa con lui una notte d'amore. Il giorno dopo Andreas è ucciso dai carabinieri che lo ricercano. Autore della sceneggiatura con Elvino Cippitelli, l'esordiente Zangardi (1957) rivela occhio, acume e un interesse sincero sul versante semidocumentaristico, ma sono evidenti l'impaccio sul piano narrativo e l'inesperienza nella direzione degli attori. Alle ambizioni non corrispondono i risultati. Premiato ai festival di Salerno, Annecy, Villerupt (Francia), Mons (Belgio) e, per I. Ferrari, a Sulmona e a Riminicinema. Allullo Drom sta per "strada rossa" in lingua rom. |
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Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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