Frankenstein junior - Young Frankenstein
Regia: | Mel Brooks |
Vietato: | 14 |
Video: | Century Fox Home Entertainment, L'Unita' Video |
DVD: | Twentieth Century Fox Dvd |
Genere: | Commedia |
Tipologia: | Storia del cinema |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Mel Brooks, Gene Wilder ( basato sul romanzo di Mary Shelley) |
Sceneggiatura: | Mel Brooks, Gene Wilder |
Fotografia: | Gerald Hirschfeld |
Musiche: | John Morris |
Montaggio: | John C. Howard |
Scenografia: | Robert De Vestel, Dale Hennesy |
Costumi: | |
Effetti: | Hal Millar, Henry Millar |
Interpreti: | Gene Wilder (Dr. Frederick Frankenstein), Peter Boyle (La Creatura), Marty Feldman (Igor), Madeline Kahn (Elizabeth), Cloris Leachman (Frau Blucher), Teri Garr (Inga), Kenneth Mars (Ispettore Kemp), Ian Abercrombie (secondo paesano), Leon Askin (Herr Waldman), Anne Beesley (La Bambina), Oscar Beregi (secondino sadico), Rusty Blitz (Becchino), Lou Cutell (paesano spaventato), John Tennis, Randolph Dobbs (terzo paesano), Liam Dunn (Mr. Hilltop), Danny Goldman (Studente), Gene Hackman (Cieco), Richard Haydin (Herr Falkenstein), Monte Landis (Becchino), John Madison (un paesano), Rick Normanm(paesano), Patrick O'hara (paesano), Terrence Pushman,(primo paesano), Richard Roth (aiutante di Kemp), Norbert Schiller, Rolfe Sedan (macchinista del treno) |
Produzione: | Michael Gruskoff per Gruskoff Venture Crossbow Jouer |
Distribuzione: | Non reperibile in pellicola |
Origine: | Usa |
Anno: | 1974 |
Durata:
| 106’
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Trama:
| Il giovane barone di Frankenstein, erede di un'antica famiglia mitteleuropea, è un appassionato di ricerche scientifiche. Un giorno egli scopre un fluido magnetico grazie al quale, innestando un nuovo cervello in un uomo morto, lo si richiama in vita. Trafugato un cadavere gigantesco e un cervello di essere anormale, il giovanotto effettua l'esperimento e produce un "mostro". Naturalmente la nuova creatura semina, non appena si muove, terrore e morte; è, tuttavia, vulnerabile nei suoi sentimenti belluini perchè incline alla compassione e, soprattutto, all'amore. Le cento avventure porteranno il Mostro a divenire un borghese marito di Elizabeth, ex fidanzata del giovane scienziato; d'altra parte, porteranno a nozze anche il giovane Von Frankenstein con l'assistente Inga.
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Critica 1: | Mel Brooks, specialista in parodie, raggiunge qui il suo risultato più riuscito, con momenti di assoluto mimetismo dell'atmosfera d'epoca e con una raffinatezza di riferimenti. Alcuni momenti sono assolutamente esilaranti, il ritmo è irresistibile, gli attori perfetti (su tutti un Marty Feldman al meglio di sé nei panni del servitore gobbo Igor). |
Autore critica: | |
Fonte critica | film.spettacolo.virgilio.it |
Data critica:
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Critica 2: | Frankenstein junior non è stato solo uno dei film più divertenti che abbiamo visto al cinema da ragazzi, ma anche una delle migliori pellicole che sia riuscita a fare della sana ironia su un genere letterario e cinematografico (l'horror) in cui è fin troppo facile cadere nella banale macchietta (prova ne sia la mediocrità dei recenti ‘Scary movie'). Il merito è soprattutto della coppia Mel Brooks - Gene Wilder; entrambi scrissero la sceneggiatura del film, il primo lo diresse, il secondo lo interpretò con gran bravura. Ma è impossibile dimenticare la presenza di un altro ottimo attore e grande caratterista come Marty Feldman, struggente caricatura umana, mai così incisivo come nel ruolo dell'assistente Igor ('Aigor') dell'incredulo nipote del dottor Farnkenstein.
Le gag del film si sprecano e si ricordano anche a distanza di anni: dall'incontro del dottor 'Frankenstin' con 'Aigor' alla stazione Transilvania ('si aiuti con questo' dice Igor porgendo al dottore il suo minuscolo bastone), all'arrivo al castello quando il dottore, scorgendo i due grossi cerchi utilizzati come battenti e, contemporaneamente, abbracciando la sua assistente con il seno prorompente dice 'mai visti due così', dalla gobba che c'è e non c'è di Igor e che cambia lato, all'ispettore con il braccio di legno su cui appoggia le freccette e che viene utilizzato come ariete per accedere al castello nel finale del film, dal mostro che balla il tip tap a Frau Blucher, la vecchia assistente del barone Frankenstein, il cui nome, ogni volta che viene pronunciato, fa imbizzarrire i cavalli.
Ma il pezzo più bello, un piccolo assoluto capolavoro del cinema comico, è condensato nella scena in cui il mostro, sfuggito al controllo del dottor Frankenstein, approda nella casa di un vecchio eremita cieco (nei cui panni c'è un irriconoscibile Gene Hackman) che invoca compagnia al Signore. L'eremita, nell'euforia dell'incontro, versa prima addosso al mostro due cucchiai di brodo caldo, poi gli spacca il bicchiere in cui gli ha versato del vino, infine gli brucia un dito nel tentativo di accendergli un sigaro. Due minuti di grande divertimento.
La collaborazione tra Mel Brooks e Gene Wilder continuò anche dopo questo film, ma i due non riuscirono più a creare dei personaggi così riusciti come quelli di 'Frankenstein junior'. |
Autore critica: | Ernesto Maria Volpe |
Fonte critica: | pagine70.com |
Data critica:
| 12/8/2002
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Critica 3: | |
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Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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