Ragazze - Caree Girls
Regia: | Mike Leigh |
Vietato: | No |
Video: | Mondadori Video |
DVD: | |
Genere: | Commedia |
Tipologia: | La condizione femminile |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Mike Leigh |
Sceneggiatura: | Mike Leigh |
Fotografia: | Dick Pope |
Musiche: | Marianne Jean-Baptiste da The Cure |
Montaggio: | Robin Sales |
Scenografia: | Eve Stewart |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Mark Benton, Kate Byers, Katrin Cartlidge, Michael Healy, Andy Serkis, Margo Stanley, Lynda Steadman, Joe Tucker |
Produzione: | Simon Channing-Williams, Mike Leigh per la Bbc Grown-Ups |
Distribuzione: | Columbia |
Origine: | Gran Bretagna |
Anno: | 1997 |
Durata:
| 86'
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Trama:
| Nell'Inghilterra odierna, Hannah e Annie sono due amiche ormai adulte che stanno cercando una soddisfacente collocazione professionale. Non si vedono da sei anni ed ora, finalmente, sono riuscite a programmare un incontro. Annie, che vive in periferia, giunge in treno a Londra ed è ospitata in casa dell'amica. Da questo momento comincia una serie di flash-back, attraverso i quali viene ripercorso il periodo dell'università, quando le due ragazze, insieme ad altre, erano coinquiline in stanze d'affitto. Tornano alla memoria i fatti di quegli anni: Annie più emotiva, Hannah più disinibita, i rapporti con i compagni di studio, con le famiglie.
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Critica 1: | L'inglese Mike Leigh è un tipo di cineasta integro, insomma un vero autore; e il successo americano del bellissimo Segreti e bugie, nominato a cinque Oscar dopo aver vinto la Palma d'oro a Cannes, non lo ha certo indotto a omologarsi al modello hollywoodiano imperante. Presentato lo scorso agosto al Festival di Locarno, Ragazze (Career Girls ) è un film intimista, narrativamente frammentario nel rispecchiare per stralci e stati d'animo l'immagine di un'intensa amicizia femminile. Hannah ospita per il week-end nella sua linda abitazione londinese Annie, che non vede da sei anni; e superato un certo impaccio iniziale, nelle due giovani donne riaffiorano i ricordi di quando studentesse universitarie avevano condiviso nel disordine, la disperazione e l'euforia tipiche dell'età lo stesso appartamento. In una serie di flashback assistiamo al primo incontro fra la spigolosa Hannah e la timida Annie, deturpata da un eczema allergico di chiara origine psicosomatica; e poi sullo sfondo disagiato dell'Inghilterra thatcheriana e sul motivo alternativo delle musiche dei Cure, vediamo nascere un rapporto solidale che entra in crisi solo quando Annie si innamora dell'inaffidabile ragazzo di Hannah, il quale fa il filo a entrambe. Riconoscendo in un agente immobiliare imborghesito il Casanova che aveva scherzato con i loro cuori, le due riaprono la vecchia ferita: tuttavia il cemento della giovinezza trascorsa insieme si rivela più forte, determinando un nostalgico pellegrinaggio sentimentale, foriero della patetica scoperta che un antico innamorato di Annie, grasso e sensibile, è precipitato nella demenza. Secondo un collaudato metodo, Leigh ha scritto la sceneggiatura in collaborazione con le attrici protagoniste: la straordinaria Katrin Cartlidge che si ritaglia un personaggio ribelle e aggressivo, e l'inedita Lynda Steadman che le si contrappone arpeggiando sui toni della vulnerabilità e dell'insicurezza. Fra un passato pieno di lacerazioni e un presente di ricomposto, apparente equilibrio si delineano così due personalità diverse e complementari, vulnerate dall'assenza di un padre e afflitte da una figura materna troppo importante. Non c'è quasi altro, però si sa quanto è ispirato Leigh nell'intrecciare con naturalezza dialoghi e situazioni che lasciano il retrogusto dolce-amaro della vita. |
Autore critica: | Alessandra Levantesi |
Fonte critica | La Stampa |
Data critica:
| 7/11/1997
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Critica 2: | Sterzata clamorosa di Mike Leigh, dai toni di accorata riconciliazione di Segreti e bugie all'abissale, straziante pessimismo di un mondo segnato dalla solitudine. La pubblicità presenta Ragazze come "la nuova commedia di Mike Leigh". E di commedia, in fondo, si tratta: ma una di quelle commedie tremende dove ridere fa più male che piangere, dove (come dice una delle protagoniste) i personaggi non sono abbastanza forti per permettersi di essere vulnerabili, dove, gira e rigira, si finisce sempre per incappare negli spettri dello squallore che ci sommerge. Ragazze è una commedia lacerata dall'ironia feroce e autolesionista con cui Hannah si difende dagli altri (e da se stessa), studentessa e, sei anni dopo, "ragazza in carriera", sense of humour feroce, aggressiva fino allo spasimo, disperata. È la versione femminile, senza "eroismo", di Naked: due ragazze che hanno condiviso la casa negli anni d'università si ritrovano, sei anni dopo, a Londra. I pastelli hanno sostituito i neri e i rossi; il design Habitat ha preso il posto dei divani sfondati; le allergie, i tic più vistosi, gli eczemi si sono attenuati. Al posto dei thatcheriani, i laburisti (Mike Leigh questo non lo dice, ma certamente lo pensa). Ed ecco che, se durante la devastante amministrazione Thatcher il cineasta più tagliente d'Inghilterra cercava di ritrovare le tracce della solidarietà (di coppia in Belle speranze, familiare in Dolce è la vita e Segreti e bugie), oggi ha la lucidità e il coraggio di raccontarci che, per il momento, nulla è cambiato: gli appartamenti a Dockland sono il trionfo dell'esibizionismo volgare, i maschi superficiali e vanesi sono rimasti tali e quali, gli outsider sono più fuori di prima. Il suo è anche coraggio narrativo: le due ragazze incrociano per caso tre persone chiave dei loro anni comuni. Alla faccia del realismo, Mike Leigh fa dire a Hannah “Un conto è una coincidenza, ma questo sembra uno scherzo”. Un brutto scherzo della vita che qui, più che dolce, sembra davvero tristissima. |
Autore critica: | Emanuela Martini |
Fonte critica: | Film TV |
Data critica:
| 1/11/1997
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Critica 3: | |
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Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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