Giovani -
Regia: | Luca Mazzieri; Marco Mazzieri |
Vietato: | No |
Video: | Set 22 |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Disagio giovanile, Diventare grandi, Giovani in famiglia |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Luca Mazzieri, Marco Mazzieri, Carlo Fontana
Scenografia Federico Cambiati, Francesca Magnani
Costumi Donatella Cianchetti, Debora Bastianelli |
Sceneggiatura: | Carlo Fontana, Marco Mazzieri, Luca Mazzieri |
Fotografia: | Roberto Barbierato |
Musiche: | Martino Traversa |
Montaggio: | Carlo Fontana |
Scenografia: | Federico Cambiati, Francesca Magnani |
Costumi: | Donatella Cianchetti, Debora Bastianelli |
Effetti: | |
Interpreti: | Davide Pasti (Matteo), Gallianne Palayret (Juliette), Davide Zaccaro (Giovanni), Lina Sastri (Irene), Massimo Wertmuller (Renzo), Marisa Mantovani (Olga), Paolo Pierobon (Andrea), Elisabetta Pozzi (Valeria), MariaTeresa Pintus (Silvia) |
Produzione: | Set 22 |
Distribuzione: | Istituto luce |
Origine: | Italia |
Anno: | 2003 |
Durata:
| 90
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Trama:
| Matteo e Juliette: due ragazzi ventenni di fronte a una scelta difficile. Matteo vorrebbe praticare l'eutanasia a sua madre Irene, malata terminale, per non farla più soffrire, ma né lui né l'amico che l'ha aiutato a confezionare l'iniezione letale hanno il coraggio di farlo. Juliette deve decidere se tenere o no il bambino che aspetta dal suo professore che sta tentando in ogni modo di convincerla ad abortire. Per caso i due giovani si incontrano, si conoscono e gridano il loro desiderio di verità contro il mondo degli adulti, fatto di compromessi e ipocrisie.
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Critica 1: | Argomenti pesanti ripresi da sguardi leggeri. L’inesorabilità del cancro, l’esistente adolescenziale nudo e crudo, i sempre più impervi rapporti tra padri e figli registrati con agile levità. Non tutto è farina di quelle che Giuseppe Bertolucci ama definire «api digitali che ronzano attorno ai personaggi, alle storie, alle atmosfere». Bisogna anche saperle muovere e agitare, addirittura provocarle queste nuove creature dell’universo virtuale. E Luca e Marco Mazzieri, già sorprendenti debuttanti allo sbaraglio con I virtuali, avvicinandosi con rispetto, le hanno domate e, al contempo, si sono fatti conquistare. Regalando al loro dolente film (in parte autobiografico), una sincerità difficilmente riscontrabile sugli schermi e tra gli autori di oggi. C’è aria (filtrata, non citazionistica) di Prima della rivoluzione, con una Parma plumbea e severa che, in più di un’occasione, si illumina di coraggiose (in)sofferenze. C’è Bellocchio e i pugni sono fuori dalla tasca, pronti a prendersi un pezzetto di vita. Due volti al primo chiarore della loro alba professionale (Davide Pasti e Gallianne Palayret) contrapposti allo stratificato talento di. Lina Sastri e alla sicura presenza scenica di Massimo Wertmuller, Elisabetta Pozzi e Marisa Mantovani. E almeno un paio di solchi segnati da tracce che ci piacerebbe vedere più spesso: la morte della madre, la rincorsa finale per strada di Matteo verso Julienne. Partiti da Zavattini, i Mazzieri sono approdati a(i) Bertolucci, passando per la passione secondo il cinema. |
Autore critica: | Aldo Fittante |
Fonte critica | Film Tv n. 4 |
Data critica:
| 2003
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Critica 2: | La giornata particolare di due ventenni, Matteo e Juliette, alle prese con i grandi dolori della vita. La madre del ragazzo (Lina Sastri) è malata terminale; per evitarle altre sofferenze, Matteo è tentato dall'eutanasia. Juliette aspetta un bambino, effetto della relazione con un professore sposato, che non lo vuole. Un piccolo, bel film italiano girato come uno zavattiniano "pedinamento" della macchina da presa sui personaggi. Accomunati dalla responsabilità di scegliere tra la vita e la morte, Matteo e Juliette non si conoscono, s'incontrano brevemente, si ritrovano alla fine dei rispettivi percorsi: come una nota di fiducia a coronamento di un film avvolto nella sofferenza. Però tutti i personaggi (eccetto il professore), giovani e meno giovani, hanno tratti di umanità che invitano alla speranza. |
Autore critica: | Roberto Nepoti |
Fonte critica: | La Repubblica |
Data critica:
| 18 /1/2003
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Critica 3: | |
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Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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