Nel nome del padre - In the Name of the Father
Regia: | Jim Sheridan |
Vietato: | No |
Video: | Cic Video, De Agostini, Universal Pictures Home Video |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Diritti umani - La politica e i diritti, La memoria del XX secolo |
Eta' consigliata: | Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori |
Soggetto: | Terry George, Jim Sheridan,tratto dal romanzo autobiografico"Il prezzo dell'innocenza" di Gerry Conlon |
Sceneggiatura: | Terry George, Jim Sheridan |
Fotografia: | Peter Biziou |
Musiche: | Gavin Friday, Trevor Jones |
Montaggio: | Gerry Hambling |
Scenografia: | |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Daniel Day-Lewis, Emma Thompson, Pete Postlethwaite, Anthony Brophy, Beatie Edney, John Lynch, Frankie Mccafferty, Corin Redgrave |
Produzione: | Hell's Kitchen, Gabriel Byrne |
Distribuzione: | Uip |
Origine: | Irlanda |
Anno: | 1993 |
Durata:
| 127'
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Trama:
| In Irlanda, il giovane Gerry Conlon, coinvolto in una guerriglia urbana con gli inglesi e con l'IRA, ripara in Inghilterra con l'amico Paul Hill che, arrestato per un attentato che distrugge un pub e sottoposto a violente pressioni, suo malgrado lo denuncia. Gerry, maltrattato per sette giorni dalla polizia, che minaccia di uccidergli il padre Giuseppe, firma una falsa dichiarazione coinvolgendo due hippie della comune dove si era rifugiato con Hill: Paddy Armstrong e Carole Richardson. La polizia arresta poi la zia Annie ed il padre per favoreggiamento. Dopo un processo iniquo, orchestrato dall'ispettore Robert Dixon, che ha coordinato arresti e interrogatori preliminari, tutti vengono condannati. Dopo 15 anni Gerry e il padre, che dividono la cella, scoprono il vero attentatore, Joseph McAndrew. La polizia non ha voluto riaprire il processo, e Giuseppe, tramite l'avvocatessa Gareth Peirce, cerca di dimostrare la verità. Ma la malferma salute lo stronca, ed il figlio, che in carcere ha imparato ad apprezzarne le qualità umane e morali, ne raccoglie l'eredità. Per un fortuito equivoco, la Peirce, che sta consultando, col controllo di Dixon, il fascicolo di Giuseppe, riesce a prendere visione di quello di Gerry, e trova le prove occultate alla difesa da Dixon al processo, ossia la cruciale testimonianza di un barbone irlandese, Charlie Burke, che ha incontrato Gerry e Paul in un parco londinese la notte dell'attentato, la cui esistenza è stata sempre negata dagli inquirenti, e che avrebbe scagionato tutti gli imputati ed i loro presunti complici. Nel processo che segue, ottenuto anche grazie al vasto movimento d'opinione pubblica sorto attorno al clamoroso caso, emerge la verità e tutti vengono liberati.
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Critica 1: | Storia di un clamoroso errore giudiziario, frutto di un complotto poliziesco, coinvolgente film civile.(...) Vale soprattutto come racconto di formazione nella descrizione del rapporto tra padre e figlio, rinchiusi nella stessa cella. Non mancano i passaggi declamatori o didattici né gli stereotipi della vita carceraria, ma nemmeno le pagine forti, come l'avvio a Belfast, sostenuto nel suo ritmo forsennato dalla musica di Bono-Friday. Sette candidature ai premi Oscar, nemmeno una statuetta. Efebo d'oro ad Agrigento. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | Prezzo dell'innocenza (Il) (Autobiografia) |
Autore libro: | Conlon Gerry |
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