Tutti giù per terra -
Regia: | Davide Ferrario |
Vietato: | No |
Video: | Medusa Video |
DVD: | |
Genere: | Grottesco |
Tipologia: | Disagio giovanile, Letteratura italiana - 900 |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Culicchia |
Sceneggiatura: | Davide Ferrario |
Fotografia: | Giovanni Cavallini |
Musiche: | C.S.I. Consorzio Suonatori Indipendenti |
Montaggio: | Claudio Cormio, Luca Gasparini |
Scenografia: | |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Roberto Accornero, Antonella Barrasso, Anita Caprioli, Alessandra Casella, Caterina Caselli, Valerio Mastandrea, Benedetta Mazzini, Carlo Monni, Adriana Rinaldi |
Produzione: | Hera International Film |
Distribuzione: | Columbia |
Origine: | Italia |
Anno: | 1996 |
Durata:
| 91'
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Trama:
| Il ventiduenne Walter, dopo aver trascorso l'adolescenza a Roma presso la zia Caterina, torna dai genitori a Torino. Frequenta l'università più per inerzia che per convinzione, ma più spesso passa le giornate a girare per la città senza amici e senza soldi. Castracan, coetaneo borghese di sinistra, gli fa discorsi intellettuali che lui rifiuta. Beatrice, di famiglia ricca, cerca di sedurlo ma lui si ritrova in quelli che lo contestano. Decisosi ad esplorare il servizio civile, lavora in un centro di assistenza per extracomunitari ma sente di essere poco utile. In rotta col padre, va via di casa sua, ma, finito il servizio civile, è costretto a rientrare. La morte in un incidente della zia Caterina gli procura un brutto colpo, accetta allora un posto di commesso e si rassegna. Insegue una zingara che si aggirava nel magazzino e, nel retrobottega, ha un rapporto improvviso con lei. Un colpo che forse lo farà crescere e maturare.
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Critica 1: | Davide Ferrario sa cos'è il cinema: l'ha imparato facendo per vent'anni il critico, chiacchierando con Lindsay Anderson, lavorando con John Sayles. E sa come sono i ritmi spezzati e grotteschi del racconto metropolitano, e quali sono le disillusioni ironiche, i vuoti, il nulla di un ventenne, qui e oggi. In più, Ferrario ha il coraggio di non barare: il protagonista ventiduenne di Tutti giù per terra non è lui: l'isolamento, la mancanza di utopia, il nichilismo di Walter non sono i suoi. Ma lui sa riprenderli e raccontarli senza scimmiottare il "racconto giovanilistico" e, contemporaneamente, senza giudicarli. Guarda Walter con la complicità affettuosa di un "ribelle per altre cause" e con una certa malinconia; ma non si lascia certo sfuggire l'ironia dissacrante del suo personaggio, sempre attiva nel "controcanto" della voce off di Walter, che commenta incessante quello che gli accade sullo schermo. Bella la sceneggiatura, che il regista ha tratto dal libro di Giuseppe Culicchia, azzeccati gli attori, trascinante e sarcastica la colonna musicale dei C.S.I. Un film italiano che non si piange addosso. |
Autore critica: | Emanuela Martini |
Fonte critica | Film TV |
Data critica:
| 1/6/1997
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Critica 2: | Quello che non era riuscito alla verisone cinematorgafica di Jack Frusciante: trovare un linguaggio ironico e scanzonato ma insieme moderno e diretto, capace di rendere sullo schermo la delusione esistenziale che sembra bloccare le nuove generazioni, insoddisfatte di tutto e di niente. Più che una macchina da presa dinoccolata e sballonzolante, l'idea giusta di Ferrario è stata la scelta della voce off (in funzione sdramatizzante e autironica), il coraggio di una colonna sonora non invasiva ma sempre presente (certi testi dei C.S.I. fanno funzione di coro) e una direzione d'attori misuratissima: le stesse facce che avevano sbracato in altri film qui sono “malinconicamente” convincenti, in un miscuglio di accenti ed espressioni sempre controllati. Grazie a questi elementi l'indecisione esistenziale di un ventenne alle prese col sesso e la disoccupazione, i genitori e il servizio civile diventa un piccolo spaccato di vita italiana, divertito e pertinente insieme. Capace di dare nuova energia alla commedia di casa nostra senza per questo doversi appiattire sull'estetica schizofrenica (e ipnotica) della “Mtv nation” |
Autore critica: | Paolo Mereghetti |
Fonte critica: | Sette |
Data critica:
| 1/4/1997
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Critica 3: | |
Autore critica: | |
Fonte critica: | |
Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | Tutti giu' per terra |
Autore libro: | Culicchia Giuseppe |
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