Malombra -
Regia: | Mario Soldati |
Vietato: | No |
Video: | Domovideo, Panarecord (Classici Del Cinema Italiano) |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Letteratura italiana - 800 |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Tratto dal romanzo omonimo di Antonio Fogazzaro |
Sceneggiatura: | Mario Bonfantini, Renato Castellani, Ettore Maria Margadonna, Tino Richelmy, Mario Soldati |
Fotografia: | Massimo Terzano |
Musiche: | Giuseppe Rosati |
Montaggio: | |
Scenografia: | Gastone Medin |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Isa Miranda (Marina di Malombra), Andrea Checchi (Corrado Silla), Gualtiero Tumiati (Conte Cesare D'Ormengo), Giacomo Moschini (Notaio), Paolo Bonecchi (Dottor Pitour), Elvira Bonecchi (Giovanna, La Governante), Enzo Biliotti (Commendator Napoleone Vezza), Nino Crisman (Nepo Salvador), Ada Dondini (Fosca Salvador) |
Produzione: | Lux Film |
Distribuzione: | Cineteca di Bologna |
Origine: | Italia |
Anno: | 1941 |
Durata:
| 94'
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Trama:
| Marina di Malombra è costretta da uno zio a vivere nel suo solitario palazzo in riva al lago senza poterne uscire finché non andrà sposa. Suggestionata dalla solitudine, da alcune letture e da certi documenti trovati in un nascondiglio, essa ritiene di essere la reincarnazione di una zia defunta e sotto tale impulso si propone di compiere una vendetta nella persona del burbero zio. Uno scrittore è ospite al palazzo e Marina crede di continuare con lui l'idillio iniziato dalla zia. Alcune coincidenze fanno sì che la sua fissazione si faccia sempre più radicata e quando il giovane scrittore vuole liberarsi dal suo malefico fascino, la tragedia scoppia inevitabile: la pazza provoca la morte dello zio, uccide lo scrittore ed infine, come la sua ava, si suicida gettandosi in un orrido.
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Critica 1: | Segregata in una villa sul lago di Como, Marina è convinta di essere la reincarnazione di una zia defunta. Per vendicare l'antenata uccide lo zio, poi uno scrittore che credeva di amare e infine si suicida. Era difficile portare sullo schermo la densa materia del primo e più inquietante romanzo (1881) di Antonio Fogazzaro, ma Soldati ci è riuscito facendo un film ora surreale, ora crepuscolare di suggestiva atmosfera. Una delle vette del cinema "calligrafico" che precedette il neorealismo. Interessante bianconero di Massimo Terzano. Girato in Valsolda e nella Villa Pliniana sul lago di Como. Già portato sullo schermo nel 1916 con Lyda Borelli e rifatto nel 1984. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Data critica:
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Critica 3: | |
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Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | Malombra |
Autore libro: | Fogazzaro Antonio |
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