Nyamanton - La lezione dell'immondizia - Nyamanton
Regia: | Cheick Oumar Sissoko |
Vietato: | No |
Video: | Coe |
DVD: | |
Genere: | Drammatico - Sociale |
Tipologia: | Diritti dei minori, Il mondo della scuola - Bambini, Infanzia di ogni colore |
Eta' consigliata: | Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori |
Soggetto: | Cheick Oumar Sissoko |
Sceneggiatura: | Cheick Oumar Sissoko |
Fotografia: | Cheick Hamalla Keita |
Musiche: | |
Montaggio: | Vojslav Korijenac |
Scenografia: | |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Henda Coulibaly, Chaka Diarra-Koti, Lassana Doumbia, Alikaou Kanté, Maciré Kanté, Diarrah Sanogo, Ada Thiocarry |
Produzione: | Mamadou Kaba |
Distribuzione: | Coe |
Origine: | Mali |
Anno: | 1986 |
Durata:
| 90'
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Trama:
| Kalifa, un bambino di nove anni, viene cacciato dall'aula il primo giorno di scuola, perché non ha i soldi per comprarsi il banco. I suoi genitori, Saran e Chaka, benchè poverissimi, sono risoluti a fargli continuare gli studi e chiedono un prestito, grazie al quale riescono ad acquistare un banco e ad affittare un carrettino con il quale Kalifa, nelle ore libere dalla scuola, può raccogliere le immondizie e contribuire così al mantenimento della famiglia. Kalifa si affatica fino allo sfinimento insieme al piccolo amico nel quartiere dei ricchi, lo stesso dove la sua mamma fa la domestica. Con la raccolta delle immondizie guadagna solo 2.000 lire al giorno ed il noleggio del carrettino ne costa 800! Anche sua sorella Fanta di undici anni lavora, vendendo arance per la strada, e spesso è vittima degli scherzi crudeli di ragazzacci, ma anche di adulti. Nel frattempo le tasse scolastiche aumentano ancora e i fratellini vengono cacciati definitivamente dalla scuola. Il padre è oberato dai debiti, ma non si esime dall'aiutare i suoi vicini, ancora più sfortunati. La morte in ospedale della vicina incinta fa sì che con estrema naturalezza si occupino del neonato. Fanta e Kalifa, schiacciati dalla miseria e precocemente consci dell'ingiustizia della società nella quale vivono, finiscono per rimpiangere di "non essere morti da piccoli" poiché sentono che la loro sorte è di "diventare come mamma e papà".
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Critica 1: | Il film denuncia la situazione sociale del paese, Sissoko è riuscito a creare un capolavoro, privandolo di ogni peso retorico, grazie alla freschezza e alla poesia dei piccoli protagonisti e alla caparbia tenacia che li unisce ai genitori nella lotta per vincere le contrarietà e le ingiustizie. Un umorismo leggero percorre tutta la storia, sdrammatizza le situazioni più tragiche e ci fa entrare nel profondo di una realtà quasi inconcepibile ai giorni nostri. Ricca di sfumature, la vicenda si arricchisce di tocchi riuscitissimi: il rapporto tutto "africano" tra la nonna e il nipotino maschio, la vanità e l'ipocrisia della ricca signora che vuole sembrare più giovane, lo humor e la saggezza antica dei proverbi attinti dal patrimonio della tradizione orale. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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