Ecco fatto -
Regia: | Gabriele Muccino |
Vietato: | No |
Video: | Elle U Multimedia |
DVD: | |
Genere: | Commedia |
Tipologia: | Disagio giovanile |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Gabriele Muccino |
Sceneggiatura: | Nicola Alvau, Andrea Garello, Gabriele Muccino |
Fotografia: | Arnaldo Catinari |
Musiche: | Paolo Buonvino |
Montaggio: | Claudio Di Mauro |
Scenografia: | Eugenia F. Di Napoli |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Giorgio Pasotti, Barbara Bobulova, Claudio Santamaria, Ginevra Colonna, Enrico Silvestrin, Gigio Alberti |
Produzione: | Domenico Procacci, Rai Cinema Fiction |
Distribuzione: | Mikado |
Origine: | Italia |
Anno: | 1998 |
Durata:
| 88'
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Trama:
| In una lavanderia, alcune persone in attesa cominciano a parlare di amore e gelosia. Dopo alcuni scambi di battute, Matteo racconta la propria storia. Lui e Piterone, amici ventenni, sono alunni in forte ritardo: alunni del terzo liceo con l'ammissione alla maturità a forte rischio. Matteo si innamora di Margherita, una ragazza slava più grande di lui, forte e volitiva. Margherita lo ricambia al punto da convincerlo ad andare a vivere con lei. Sopportando le perplessità del padre, Matteo accetta e inizia un'esperienza che sembra bellissima. Lui però non riesce ad essere tranquillo: si sente inesperto e insicuro, ed è convinto che arriverà qualcuno più attraente ad interessare Margherita. Dall'insicurezza si passa alla gelosia, e così la scomparsa di un preservativo dall'armadietto del bagno gli conferma l'esistenza del tradimento. Le cose poi vanno male anche a scuola: o i due ragazzi trovano un modo per falsificare i registri oppure perderanno anche quest'anno scolastico. Ecco allora Matteo impegnato da una parte in pedinamenti alla ragazza, dall'altra in irruzioni notturne nella scuola. Tutto finisce male. Matteo fa una scenata a Margherita, che decide di lasciarlo. Il giorno dopo il preside convoca Piterone: la falsificazione dei registri è stata scoperta. Si torna al punto d'inizio. Matteo non ha risolto i suoi problemi: non è maturo per la scuola e nemmeno per una storia d'amore. E Piterone dice: "...la gelosia non esiste. Sono le circostanze e gli equivoci che la generano".
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Critica 1: | Il mondo cambia, i modi di gestire i sentimenti anche; ma la gelosia, a quanto pare, è ancora quella di un tempo. Ne sa qualcosa Matteo (Giorgio Pasotti), liceale pluriripetente che s'innamora di Margherita (Barbara Il Principe di Homburg Bobulova), bella fanciulla di tre anni più grande di lui. È ricambiato, ci va a vivere insieme, ma cade preda della vecchia sindrome di Otello nella "ronde" di amicizie maschili e ex fidanzati della ragazza. Unico prodotto nazionale in concorso al recentissimo Torino Film Festival, Ecco fatto di Gabriele Muccino, regista proveniente dalla tv e dalla soap (Un posto al sole), è l'ennesimo film italiano fragile, a tratti non privo di grazia, ma con un corredo di idee ridotto all'osso. Muccino racconta in flashback, all'interno di una lavanderia dove il pubblico funziona come coro, innestando sulla base di commedia qualche elemento drammatico, qualche altro da farsa. L'ottica è strettamente giovanilistica (chi, se non un liceale, potrebbe ancora emozionarsi agli episodi degli studenti che, notte tempo, falsificano i registri?). Gli adulti sono tutti sospetti, grotteschi o ridicoli: dal macchiettone della professoressa ai piccoli ruoli-cameo di Gigio Alberti e Piero Natoli, tassinaro perseguitato da Matteo. |
Autore critica: | Roberto Nepoti |
Fonte critica | la Repubblica |
Data critica:
| 8/12/1998
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Critica 2: | |
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Data critica:
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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