Talk Radio - Talk Radio
Regia: | Oliver Stone |
Vietato: | No |
Video: | Vivivideo |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Mass media |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Eric Bogosian, Tad Savinar |
Sceneggiatura: | Eric Bogosian, Oliver Stone |
Fotografia: | Robert Richardson |
Musiche: | Stewart Copeland |
Montaggio: | David Brenner |
Scenografia: | Bruno Rubeo |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Eric Bogosian, Ellen Greene, Leslie Hope, Alec Baldwin, Michael Wincott |
Produzione: | Edward R. Pressman |
Distribuzione: | Non reperibile in pellicola |
Origine: | Usa |
Anno: | 1988 |
Durata:
| 110'
|
Trama:
| In un canale radiofonico americano, diretto da Dan, un giovane ebreo - Barry Champlain - gestisce la rubrica "Voci della notte". Moltissimi gli telefonano, cercando risposte e conforto a mille problemi. Lui ha la parola facile, i riflessi pronti ed una grinta straordinaria, tanto da tenere testa a tutti. Riceve confidenze intimissime e richieste di consigli da parte di gente sola o frustrata, giovane o anziana, da assassini, drogati e "diversi". Barry si batte contro ogni prevaricazione e ingiustizia e sempre in aperta difesa di ebrei, neri ed omosessuali. Ex-commesso di negozio, innamorato dello strumento che la sua voce ed il nuovo mestiere gli concedono, fa un lavoro stressante, aiutato da Laura (sua assistente e convivente) ed è ormai in vista di una ancor più redditizia rubrica su onda nazionale. Poi succedono varie cose: la ex-moglie Ellen viene a trovarlo e così apprende che lei, pur ammirandolo e sentendone la nostalgia, vive con un altro; riceve minacce durissime, nonchè foto macchiate di sangue, da un sedicente gruppo neonazista, che naturalmente ce l'ha a morte con lo "sporco ebreo" e con i "dannati negri"; riceve altresì insulti ed irrisioni, insieme ad isteriche acclamazioni. Solo un giovane drogato, Kent, sembra credere davvero in lui e solo l'ascoltatore Ralph (un maniaco sessuale in crisi permanente e irreversibile) gli offrirebbe asilo. Alla fine di un week-end di grande fatica per il lavoro svolto, Barry Champlain reciterà al microfono il suo inatteso "mea culpa": si riconosce troppo aggressivo, troppo ambizioso e mentitore di fronte a gente di cui in fondo gli importa pochissimo e che disprezza. Barry ha addirittura paura, si sente abbandonato da Ellen, che ha duramente respinta e solo come non mai. Alla uscita degli studi, un cacciatore di autografi (il neonazista che lo minacciava) affronta Barry e lo uccide.
|
Critica 1: | La storia fa perno sul conduttore odiosamato di "Voci della notte", programma radiofonico a telefono aperto su un'emittente locale. È il ritratto sfaccettato di un personaggio contraddittorio, affascinante ed egocentrico. È anche un'immersione allucinante nell'odierna America amara e un'analisi eccitata dell'odio razziale e antisemita. L'ottimo E. Bogosian collaborò con O. Stone alla sceneggiatura che attinge al libro di Stephen Singular Talked to Death: The Life and Murder of Alan Berg. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
|
|
Critica 2: | |
Autore critica: | |
Fonte critica: | |
Data critica:
|
|
Critica 3: | |
Autore critica: | |
Fonte critica: | |
Data critica:
|
|
Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | |
Autore libro: | |
|