Compagni (I) -
Regia: | Mario Monicelli |
Vietato: | No |
Video: | Ricordi Video, Vivivideo, Panarecord |
DVD: | |
Genere: | Commedia |
Tipologia: | Il lavoro, La memoria del XX secolo |
Eta' consigliata: | Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori |
Soggetto: | Age, Suso Cecchi d'Amico, Mario Monicelli |
Sceneggiatura: | Age, Suso Cecchi d'Amico, Mario Monicelli |
Fotografia: | Giuseppe Rotunno |
Musiche: | Carlo Rustichelli |
Montaggio: | Ruggero Mastroianni |
Scenografia: | Mario Garbuglia |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Renato Salvatori, Giampiero Albertini, Bernard Blier, Giulio Bosetti, Raffaella Carrà, Annie Girardot, Franco Ciolli, Roberto Diamanti, Edda Ferronao |
Produzione: | Franco Cristaldi per la Lux Film - Vides Cin.ca (Roma), Mediterranée Cinema Prod. (Parigi), Avala (Belgrado) |
Distribuzione: | Cineteca Nazionale |
Origine: | Italia |
Anno: | 1963 |
Durata:
| 128'
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Trama:
| In una industria tessile torinese, sul finire del secolo scorso un gruppo di operai, prendendo lo spunto da un incidente di lavoro, chiedono la revisione del loro trattamento. Però l'azione fallisce. Riprenderà quando un agitatore sociale, il Professor Sinigallia organizzerà gli operai incitandoli allo sciopero ad oltranza. Nella reazione di crumiraggio sollecitata dai padroni, un operaio perde la vita, mentre il professore, ricercato dalla questura, cerca rifugio da una prostituta. Lo sciopero continua e la resistenza padronale sta per vacillare. Nello scontro con la cavalleria, chiamata per difendere la fabbrica dall'occupazione, cade una seconda vittima. Gli operai ritornano al lavoro sotto il peso della sconfitta, ma con una speranza per l'avvenire.
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Critica 1: | L'azione è ambientata in una fabbrica tessile di Torino, sulla fine dell'Ottocento. Guidati da un professore socialista, gli operai si battono per ridurre da 14 a 13 ore l'orario giornaliero di lavoro che, tra l'altro, arrivava talvolta anche a 16 ore. In bilico tra Marx e De Amicis, il film pencola spesso e volentieri verso Edmondo de' Languori. Parti deboli dove è evidente l'intenzione di creare un'atmosfera nazional-popolare e parti valide piene di verità. Splendida fotografia "antica" di G. Rotunno e un finissimo Mastroianni. Nastro d'argento per F. Lulli e una candidatura all'Oscar per la sceneggiatura. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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